DEGRADO E LAMENTI

Venezia è un albergo...

Francamente comincio a essere stufa delle lamentazioni quotidiane, di residenti e non, sul degrado a Venezia e sull’eccesso di turisti. Se Venezia è ridotta così la colpa è solo dei Veneziani.

Chi ha votato le amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi decenni (destra e sinistra pari son)? Gli alieni?

Chi ha lasciato che la città diventasse a monocultura turistica? I foresti?

Chi non era d’accordo con queste politiche e chi non era solleticato da un lavoro nel settore turistico alberghiero (che tristezza una città popolata solo di albergatori, ristoratori, gondolieri e guide turistiche) un po’ alla volta è andato via. E come dargli torto?

Una città culturalmente morta (quando potrebbe offrire risorse di ogni tipo a mezza Europa), economicamente basata su un’unica attività, con prezzi stellari per le abitazioni e la vita quotidiana, che attrattiva può avere per dei giovani dinamici o dei professionisti in carriera?

Pensare di mettere un freno al fenomeno dell’invasione dei turisti o allo spopolamento è utopico.

Dove si andava a parare era chiaro da almeno tre decenni, ma ha fatto comodo a molti non vedere e tirare a campare o, meglio ancora, continuare a mangiare e a spolpare fino a scoppiare.

La politica veneziana non è altro che uno specchio della politica italiana: nessuna programmazione per il futuro. L’unico pensiero è rivolto al presente: sfruttare, rubare, depredare, inquinare. Di chi verrà dopo di noi, figli e nipoti compresi, chi se ne frega!

Chi oggi si indigna per la situazione insostenibile avrebbe dovuto indignarsi ben prima e aprire gli occhi ben prima. Ormai si pensa solo a chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi.

E non si creda con ingenuità che diminuire drasticamente i B&B risolverà il problema. Per ogni B&B che sparisce nasce un nuovo albergo (il Comune è il primo a vendere i suoi palazzi a nuove strutture alberghiere). E chissà perché gli alberghi sono in e le locazioni turistiche sono out… Fra l’altro anche il Lido è oggetto di interesse ed è già pronto il piano per trasformarlo in isola turistica di lusso capace di ospitare qualche milionata di viaggiatori al pari di Jesolo, in barba a chi vuol limitare i flussi.

E infine un ultimo piccolo appunto sul degrado…

I sacchetti delle immondizie lasciati fuori nelle calli preda di topi, piccioni e gabbiani, oppure lasciati davanti alla porta del vicino sono una novità dei turisti sporcaccioni? Per non parlare di quelli gettati in canale direttamente dalle finestre…

E le cacche dei cani, vogliamo parlarne? Sono i turisti con Fido che lasciano le strade spalmate di color cioccolato?

E le callette e i sottoportici poco illuminati usati come latrine sono solo una trovata del giorno?

E la Laguna divenuta una discarica è colpa sempre dell’odiato straniero?

Rendiamoci conto che il primo disamore per questa città viene proprio da una cospicua parte dei suoi abitanti.

Le proteste e gli sbuffi sono l’atteggiamento tipico di questo paese che ha votato DC per quarant’anni sparlandone ad ogni angolo. Ci si lagna quotidianamente di questo o quel politico che poi viene puntualmente rieletto per una evidente forma inconscia di sadomasochismo. Se davvero gli Italiani e i Veneziani fossero stufi dell’andazzo generale reagirebbero o avrebbero reagito in modo diverso in sede elettorale.

Lamentarsi ora più che mai è francamente inutile, specie con questo caldo.